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San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia; sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo; che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli; e tu, o Principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia nell'inferno satana e gli altri spiriti maligni i quali errano nel mondo per perdere le anime. AMEN. Clicca su S.Michele A .>>> e vai alla Cappella virtuale Reginamundi.info

martedì 17 novembre 2015

"Non avrete il mio odio"

Antoine Leiris ai terroristi del Bataclan che hanno ucciso sua moglie


MASSIMO GRAMELLINI
 
“Non avrete il mio odio”
"Se ciò che chiamiamo Occidente ha un senso, questo senso palpita nelle parole con cui il signor Antoine Leiris si è rivolto su Facebook ai terroristi che al Bataclan hanno ucciso sua moglie.
«Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.

L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai. Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice.
 Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio»".
L'umano nella città francescoocchetta.it/wordpress

domenica 15 novembre 2015

"I miei cattivi avevano tutti la barba..."

I miei cattivi avevano tutti la barba...

I CATTIVI HANNO LA BARBA

by Berlicche
Quando ero ragazzo, i miei cattivi avevano tutti la barba.Allora disegnavo un sacco. Passavo giornate a illustrare storie grandiose, dove eroi galattici combattevano cattivissimi di vario tipo. In seguito, ad un certo punto, giunsi a riempire integralmente parecchi grossi bloc notes con una storia futura particolareggiatissima, divisa in volumi e capitoli, con mappe stellari tridimensionali su carta quadrettata, date precise di avvenimenti che coprivano interi millenni. In quel periodo una cosa avevano in comune i diabolici imperatori stellari, gli astuti scienziati che Janus Kalawin o i guardiani della Pattuglia Iguana combattevano nella galassia futura: baffi e pizzo.Non so bene perché. Forse un cliché hollywoodiano: dalle comiche mute ai fascinosi malvagi impersonati da Basil Rathbone il "villain" ha spesso avuto questa caratteristica facciale. Era un modo semplice per distinguerli dagli altri: sei cattivo, vuoi conquistare il mondo, ti fai crescere la barbetta a punta. O forse era la loro maniera per riconoscersi, una sorta di club nel quale la barba era requisito di ammissione: "Il barone Zakkill non è più dei nostri, si è pentito ed è passato con i Guardiani: si è rasato".
Gli anni passano, e anche sulla mia faccia cominciarono ad affollarsi i primi peli di adolescente. La natura non mi ha favorito con un bell'aspetto, sono dotato di naso prominente e epidermide fin troppo predisposta a brufoli giganti. In quel periodo il mio volto assomigliava ad una pizza con peperoni, e farsi la barba era un'operazione delicata e dolorosa.
Così, contro le irritazioni cutanee, quei peli cominciai a farmeli crescere.Fu solo dopo qualche anno, guardandomi allo specchio, che mi accorsi che ero diventato l'immagine vivente dei cattivi che disegnavo da piccolo.Adesso le barbe sono tornate di moda, sia pure in formato cespuglio e non nella versione rifinita che richiede più tempo che radersi. I cattivi dei film non hanno più barba e pizzo. Io sì. Non l'ho mai più tolta. E so che l'essere diabolici, e cattivi, non dipende da quanti peli si hanno sul viso, ma sullo stomaco e sulla lingua.
rh513

I miei cattivi...

c'era una volta il west  Henry Fonda Frank