"Dov'è il re dei Giudei che è nato?
Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo".
(Mt 2,2)
"Dov'è il re dei Giudei che è nato?
« Vi sono due errori, uguali e opposti, nei quali la nostra razza può cadere nei riguardi dei Diavoli. Uno è quello di non credere alla loro esistenza. L'altro, di credervi, e di sentire per essi un interesse eccessivo e non sano. I Diavoli sono contenti d'ambedue gli errori e salutano con la stessa gioia il materialista e il mago. » (C.S. Lewis, Le lettere di Berlicche, pag. 3. NB: Berlicche [ber-lìc-che] o berloc s.m. pop. Diavolo. Di Malacoda si sa che è un diavolo inventato da Dante.
- "Dio scrive dritto su righe storte":
Dio si serve delle situazioni negative per trarre del bene per la nostra anima e per la nostra vita;
- la vita è una continua trasformazione: niente rimane immutabile, ma tutto cambia e si trasforma, anche se rimaniamo sempre noi stessi.
"Se il chicco di grano caduto in terra non muore, non porta frutto"
Il Diavolo (Giuseppe Ercolano) (sotto mentite spoglie) da il presepenapoletano.it "Ho sentito dire che una statuina del presepe rappresenta il demonio sotto mentite spoglie. Mi sembra di ricordare (ma non sono sicuro) che sia il panettiere. Potete chiarirmi? Vorrei infatti evitare di mettere sul presepe tale simbologia. Grazie". Sì, è vero. Il diavolo, secondo la tradizionale credenza, si aggira tra gli uomini ovviamente camuffandosi e prendendo le più svariate sembianze. Ed è anche ovvio, dal momento che non potrebbe altrimenti sedurre gli uomini. Nel presepe popolare napoletano esso si cela sotto la forma dell'oste, la cui bettola è piena di gente che pensa a rimpinzarsi, senza preoccuparsi del grande evento che a pochi passi si sta compiendo in una grotta, la nascita del Redentore. Nella tradizione della sua città può essere anche il panettiere, che offre il pane materiale per fare dimenticare la necessità del nutrimento spirituale. Tutti e due, comunque, sia l'oste, sia il panettiere, lavorano accanto ad un forno, da cui si sprigionano le fiamme, simbolo del fuoco infero. Tuttavia, non le consiglierei, signor Giovanni, di mettere queste figure al bando dal suo presepe; la simbologia è qualcosa di radicato nel profondo e, se la tradizione ha voluto raffigurare sul presepe anche il diavolo che sotto mentite spoglie si aggira tra gli uomini, c'è un motivo ben preciso. La rinvierei al mio libro, "Il sogno di Benino", ma questo volume (del 1989) è esaurito e ancora non mi è stato possibile ripubblicarlo. Purtroppo, lei leggerà questa risposta in ritardo per il presepe del Natale 2005, ma, se avrà pazienza di attendere e costanza nel seguirci ancora, in un prossimo articolo le dirò anche perché quella figura sul presepe è davvero significativa, per non dire indispensabile. www.arteferrigno.it Come non c'è angelo senza diavolo (addirittura i diavoli sono angeli decaduti per la religione cattolica) così nel presepe oltre agli angeli che volano sulla grotta, ci sono anche i diavoli. L'armonia nasce dall'equilibrio di due opposti principi. E dopo le discese e le grotte indispensabile è il fiume con la sua acqua. In quest'acqua le lavandaie laveranno i loro panni. DA www.arteferrigno.it/la-storia-del-presepe.aspx Il Male unapennaspuntata.wordpress.com |
Bartolomeo Suardi, in arte il Bramantino (1465? – 1530), è uno dei pittori più sfuggenti del Rinascimento. Poco si sa della vita, e abbastanza congetturale è anche il portfolio delle sue opere; addirittura la più celebre, Ecce Homo, a volte viene attribuita al Bramante, quello “grande”. In ogni caso nei dipinti del Bramantino c’è sempre qualcosa di inatteso, spiazzante, fuori dai canoni.
Come nella Crocifissione alla Pinacoteca di Brera, in cui il Cristo viene adorato, da un lato, da un angelo e, dall’altro lato, dal diavolo.
Non fa eccezione questa Epifania conservata alla National Gallery di Londra. Tanti i dettagli che incuriosiscono: l’ambiente che non somiglia a una capanna né a una grotta, i “tre” re Magi di cui non si capisce chi sia il terzo, la scritta simil-ebraica (e quindi illeggibile in qualsiasi lingua) sul piedistallo della Madonna, la quale, a sua volta, non è ‘sta gran bellezza…
Ma l’innovazione più geniale si trova in alto a destra, sotto la vetta della montagna. Uno strano cespuglio isolato. A guardarlo da vicino, pare di riconoscere una fronte, un naso, due occhietti neri, una capigliatura “alternativa”. Il diavolo – o magari un alieno – che sbircia la scena. Invidioso? Minaccioso? O solo incuriosito?
Tanti auguri a tutti di buone feste!
giu-ma.tumblr.com/ |
Albero del Natale "2013"Buon cam ... mino di conversionecon Maria
, la Mamma di Gesù
Nel cammino, spesso difficile, non siamo soli,
siamo in tanti, siamo un popolo,
e lo sguardo della Madonna ci aiuta a guardarci
Guardiamoci in modo più fraterno! Maria ci insegna ad avere quello sguardo ...e non solo a Natale! Le pesche finite
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AUGURI & Buone Feste dal WEB Christmas in Kazakhstan
merry christmas! |